LA LIOFILCHEM CADE A ROMA CONTRO LA LUISS

LUISS ROMA-LIOFILCHEM ROSETO 67-60 (14-14; 27-30; 37-42)

LUISS: Murri 1, Perotti 2, Jovovic 6, Allodi 2, Fallucca 3, Pasqualin 21, D’Argenzio 25, Invernizzi ne, Barbon,Tolino, Di Bonaventura 1, Legnini 6. Coach: Paccariè.
ROSETO: Fiusco 2, Zampogna 14, Dincic 5, Morici 15, Seck, Mastroianni 2, Amoroso 10, Di Emidio 4, Natalini, Santiangeli 8. Coach: Quaglia.
Arbitri: Rodia di Avellino e Roberti di Napoli

Tiri da 2: LUISS 18/38, Roseto 11/30.

Tiri da 3: LUISS 6/22, Roseto 8/27.

Tiri liberi: LUISS 13/25, Roseto 14/24.

Rimbalzi: Roma 44 (9 off), Roseto 41 (9 off).

Cade ancora la Liofilchem nel catino del PalaLuiss contro gli universitari guidati dagli imprendibili D’Argenzio (25 punti) e Pasqualin (21), con il punteggio finale di 67-60.

Una partita non bella, caratterizzata da continue interruzioni (50 falli fischiati e oltre due ore di durata lo testimoniano), che Roseto ha approcciato bene trovando due canestri interni in avvio con Dincic e Amoroso, schierati nello starting fine da coach Quaglia, ma subendo poi l’aggressività e la velocità della Luiss per il 12-4 del 5’. Nella difficoltà di mettere in ritmo Morici e Santiangeli, la Liofilchem alzava l’intensità in difesa e riusciva a chiudere il primo quarto in parità sul 14-14.

Il copione non cambiava nel secondo quarto, con Roseto che partiva meglio (22-26 al 15’) ma fallendo puntualmente le occasioni per scappare avanti nel punteggio, e all’intervallo il vantaggio dei biancazzurri si limitava ad un possesso (27-30).

Al rientro sul parquet l’equilibrio continuava a dominare una partita che restava non bellissima, e quando si accendeva Morici con due triple consecutive dopo 25’ senza segnare sembrava che l’inerzia si potesse finalmente spostare (37-42 al 28’). Ma non era così, e negli ultimi due minuti Roseto non trovava punti permettendo alla Luiss di restare in scia (39-42 al 30’).

Nell’ultimo quarto crollava l’arrocco difensivo con cui la Liofilchem aveva mascherato la sterilità offensiva, e la LUISS, tenuta a 39 punti segnati nei primi 30’, dilagava con l’imprendibile D’Argenzio segnando 28 punti negli ultimi 10’. Ciònonostante una tripla pazzesca di Morici (5/7 da 3 e 15 punti) teneva Roseto in parità a quota 60 a meno di 2’ dalla fine, ma una palla persa da Amoroso sulla linea di fondo e un D’Argenzio versione “Tracy McGrady” (26 punti e 10/16 dal campo) scrivevano i titoli di coda sulla partita per il 67-60 finale.

Ora bisogna rimboccarsi le maniche, lavorare su quegli equilibri ancora da trovare e pensare alla prossima partita in casa contro Caserta.

Foto: LUISS Roma

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